Una giornata di studio, confronto e riflessione dedicata al ruolo, agli strumenti e alle prospettive del sindacato confederale si terrà il prossimo 28 luglio 2025 presso la Camera del Lavoro di Livorno, con la partecipazione di esperti, docenti universitari e rappresentanti del mondo sindacale.
Pubblicato il volume "Annali Fondazione Giuseppe Di Vittorio 2023". Questo numero raccoglie gli atti del convegno "Un’altra idea di autonomia: alle origini de La libertà viene prima Autonomia, autogoverno, democrazia radicale, tra azionismo e marxismi eterodossi", svoltosi il 24 gennaio 2024 all'Università di Roma Tre.
Sedici racconti inediti, sedici voci che parlano dal cuore del mondo del lavoro. Edita da Alegre, in libreria “Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto”
Si è svolta Mercoledì 16 luglio, alle ore 18, presso la Villetta Social Lab, in via degli Armatori 3, la presentazione di “Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto”, l’antologia nata dalla prima edizione del Premio Letterario Giuseppe Di Vittorio, giunto quest’anno alla sua seconda edizione e promosso dalla Cgil di Roma e Lazio, dall’Iress Lazio e dalla Fondazione Di Vittorio.
Pubblichiamo le slide presentate il 1° luglio 2025, in occasione del seminario del Coordinamento Nazionale archivi biblioteche e centri documentazione, dal titolo "La Sfida digitale in archvio. Nuovi strumenti e transizioni".
Nell’ambito della XVI edizione del Festival “Luci sul Lavoro” di Montepulciano, un momento collettivo di confronto sul tema del lavoro, si svolgerà l’incontro dal titolo “IL LAVORO NELLA POSTDEMOCRAZIA” organizzato da Fondazione Giuseppe Di Vittorio e CGIL Toscana
In allegato il volume "Il lavoro povero. Fattori di vulnerabilità e azioni di contrasto" in free download.
Cos’è il lavoro povero? Come fronteggiarlo? Il volume presenta un’analisi del lavoro povero come fenomeno multifattoriale e delle pratiche necessarie per contrastarlo. La ricerca ha analizzato il ruolo della contrattazione (nazionale, aziendale, territoriale) e le azioni di carattere sociale e istituzionale. Il lavoro povero è considerato come un fenomeno complesso che riguarda il modello di sviluppo ed è messo in relazione a un ampio spettro di fattori....
Oggi serve una grande mobilitazione collettiva per affermare la priorità della crescita dei salari, del miglioramento delle condizioni di lavoro, del superamento della precarietà per ricordare a tutti che non esiste crescita infinita in un mondo finito. Quindi la transizione ecologica e un nuovo modello di produzione e consumo sono un obbligo non una semplice necessità.
Il referendum ha evidenziato l’importanza del ruolo sindacale. Un sindacato di strada è indispensabile per rappresentare in maniera unitaria un mondo del lavoro sempre più frammentato. Contributo fondamentale alla stessa sinistra politica, perché il superamento dell’individualismo è la condizione di base del cambiamento politico.
Cosa rimane dopo i referendum sul lavoro e la cittadinanza? Molto più di ciò che si potrebbe desumere seguendo la discussione che va per la maggiore sui media. Davvero deludente salvo poche eccezioni. Si ragiona quasi esclusivamente se il referendum abbia o no rafforzato il cosiddetto campo largo a sinistra o se invece non sia stato un autogol che ha rafforzato ancora di più Meloni e i suoi alleati. Si sollecita da più parti una resa dei conti nel PD, enfatizzando le dichiarazioni di alcuni suoi esponenti politicamente irrilevanti.
Nell’ambito del progetto europeo CONCILIARE, si cercano giovani afrodiscendenti interessati a condividere le loro opinioni sulla cultura e la società in continua evoluzione per focus group. CONCILIARE mira ad analizzare il cambiamento in corso nel Colonial Cultural Heritage (CCH), tentando di aumentare la comprensione di queste trasformazioni mediante quattro aree chiave: libri di testo, spazi pubblici, musei e consumo culturale di prodotti e tradizioni. D’altra parte, si propone di approfondire la conoscenza delle reazioni e delle rappresentazioni dei cambiamenti in quattro ambiti del patrimonio culturale coloniale dei diversi gruppi sociodemografici, ossia l’etnia, il genere, la generazione e i contesti culturali.
Il leader della Cgil commenta i risultati del referendum: “Quorum non raggiunto, ma tutte le persone che hanno votato sono la base di partenza. La mobilitazione continua”. Artcolo di Emanuele De Nicola originariamente pubblicato su Collettiva.it
“Il quorum non l’abbiamo raggiunto, oggi non è una giornata di vittoria. Contemporaneamente i dati ci dicono che sono oltre 14 milioni le persone che hanno votato nel nostro Paese, a cui si aggiungeranno gli italiani all'estero: è un numero importante e un punto di partenza. I problemi che abbiamo posto con i referendum restano tutti sul tavolo”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini commenta i risultati del referendum in conferenza stampa...
Pubblichiamo l'articolo di Giorgio Sbordoni originariamente pubblicato su Collettiva.it, con i commenti dal territorio, le analisi di voto al referendum, i ringraziamenti alle tante e ai tanti militanti che hanno dato tutto per la campagna, a chi ha votato.
A commentare i segretari generali di quattro territori: la Campania che afferma “Un buon dato nella nostra regione, Napoli città coinvolta nei processi democratici”; l'Emilia Romagna “Nessuna forza sociale o politica vanta dato simile”; il Lazio che definisce i risultati del referendum “Una grande prova di democrazia”, e infine la Liguria che sottolinea “Grande partecipazione democratica per la dignità del lavoro e il diritto di cittadinanza”.
Maurizio Landini commenta l'esito del referendum alle ore 16.
Segui la conferenza stampa sul sito Collettiva.it.
Più tutele per le lavoratrici e i lavoratori delle piccole imprese.
In caso di vittoria del sì, viene cancellato il limite delle 6 mensilità di risarcimento.
Il giudice potrà quindi stabilire un indennizzo di importo superiore.
Francesco Sinopoli, presidente della Fondazione Di Vittorio, ospite al confronto TV andato in onda il 3 giugno su Rai Parlamento, illustra le ragioni del sì al secondo quesito.
In occasione del 51° anniversario della strage di Piazza della Loggia, l'Associazione Casa della Memoria, di cui la CGIL Brescia fa parte, ha organizzato una serie di iniziative pubbliche, che continueranno fino alla metà di giugno. Il 28 maggio 1974 una bomba esplodeva a Brescia, in Piazza della Loggia, dove era in corso una manifestazione unitaria contro il terrorismo neofascista indetta dalla Federazione CGIL-CISL-UIL e dal Comitato antifascista della città. Otto morti e centodue feriti sono stati il bilancio di quella strage, venuta a comporsi nella lunga teoria di attentati che da Portella della Ginestra alla stazione di Bologna per decenni ha insanguinato l’Italia senza che nessuno dei mandanti e dei protettori della mostruosa trama eversiva sia stato individuato e colpito.
Nel 2025 le cittadine e cittadini saranno chiamati a votare per 5 Referendum. Cinque quesiti referendari su lavoro e cittadinanza promossi da sindacato e associazioni al centro della consultazione referendaria dell’8 e 9 giugno. La Corte Costituzionale ha ritenuto ammissibili i 4 quesiti, per i quali sono state raccolte oltre 4 milioni di firme, e il referendum sulla cittadinanza, depositato in Cassazione con 637 mila firme. Chi studia, lavora o è in cura fuori dal Comune di residenza potrà votare nel Comune di temporaneo domicilio. Si potrà richiedere l’ammissione al voto entro domenica 4 maggio tramite un’apposita istanza al Comune di temporaneo domicilio.
La Fondazione Di Vittorio sostiene l'appello per il voto ai 5 referendum su cittadinanza e lavoro. “Oggi due milioni e mezzo di persone di origine straniera vivono da anni in Italia e non hanno il pieno riconoscimento dei diritti di cittadinanza. Oggi cinque milioni e mezzo di persone lavorano con contratti a tempo determinato o a tempo parziale, quasi il 30% dei lavoratori dipendenti; sono in gran maggioranza donne e giovani, con salari più bassi e più esposti a condizioni di povertà” ricorda l’appello. Tra i firmatari: il Premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, oltre a numerose personalità del mondo giuridico, filosofico, della sociologia, della storia, informatica, della medicina, rettori e rettrici.
Nello studio della Fondazione Di Vittorio presentato a Roma il fallimento della legge: l’occupazione non stabile è ormai al 30%, i salari sono bassi e i giovani se ne vanno. Tanti buoni motivi per 5 sì ai referendum della Cgil
Pubblichiamo l'articolo a firma di Stefano Iucci dal sito Collettiva.it
Il Premio Letterario Giuseppe Di Vittorio, promosso di concerto con la CGIL di Roma e del Lazio e l'IRESS Lazio arriva alla sua seconda edizione con un triplice bando dedicato al tema del lavoro contemporaneo nelle sue molteplici sfaccettature.
Oggi, Venerdì 11 e domani sabato 12 aprile presso la Camera del lavoro di Milano l’evento Cgil dal titolo FUTURA 2025, per lanciare la campagna sui referendum di giugno. L'evento vedrà la partecipazione di Maurizio Landini, segretario generale Cgil, e di numerose personalità dal mondo accademico, sindacale e non solo.
Per la Fondazione Giuseppe Di Vittorio parteciperà Daniele DI Nunzio ( Responsabile area Ricerca)
Nell’Aula Giulio Cesare – Palazzo Senatorio, in piazza del Campidoglio a Roma, la presentazione del volume Disuguaglanze e povertà. Urbi et Orbi. I giubilei e la società italiana 1975-2000-2025 (Futura editrice, pp. 230, euro 15)...