Nel 2025 le cittadine e cittadini saranno chiamati a votare per 5 Referendum. Cinque quesiti referendari su lavoro e cittadinanza promossi da sindacato e associazioni al centro della consultazione referendaria dell’8 e 9 giugno. La Corte Costituzionale ha ritenuto ammissibili i 4 quesiti, per i quali sono state raccolte oltre 4 milioni di firme, e il referendum sulla cittadinanza, depositato in Cassazione con 637 mila firme. Chi studia, lavora o è in cura fuori dal Comune di residenza potrà votare nel Comune di temporaneo domicilio. Si potrà richiedere l’ammissione al voto entro domenica 4 maggio tramite un’apposita istanza al Comune di temporaneo domicilio.
Oggi, Venerdì 11 e domani sabato 12 aprile presso la Camera del lavoro di Milano l’evento Cgil dal titolo FUTURA 2025, per lanciare la campagna sui referendum di giugno. L'evento vedrà la partecipazione di Maurizio Landini, segretario generale Cgil, e di numerose personalità dal mondo accademico, sindacale e non solo.
Per la Fondazione Giuseppe Di Vittorio parteciperà Daniele DI Nunzio ( Responsabile area Ricerca)
Pubblichiamo uno stralcio dell'intervento del Segretario generale Landini all'iniziativa promossa dalla Fondazione Di Vittorio, la Cgil di Roma e del Lazio, l’Iress Lazio e Sbilanciamoci! in occasione del centenario della nascita di Rossana Rossanda.
Al ricordo di Rossandra, Landini affianca un riflessione sui temi del lavoro, dei diritti e sul legame di questi concetti con la democrazia, fino ad arrivare a ragionare sui cinque referendum: "Ecco perché questa battaglia, inclusa quella sul referendum per la cittadinanza, diventa un elemento di battaglia per la libertà delle persone e per rimettere al centro un'idea anche di modello sociale fondato sulla centralità della persona e sulla centralità del lavoro". L'articolo è stato originariamente pubblicato su CGIL.IT
In vista dei Referendum promossi dal nostro Sindacato, insieme ad altre realtà, la Cgil Nazionale promuove al suo interno una vasta e approfondita discussione collettiva sui temi del lavoro, della cittadinanza e della libertà, al fine di raggiungere il quorum necessario.
Parte così un progetto di formazione per dire/fare relazione e azione, a partire dal 27 novembre.
Pubblichiamo il link dell'articolo a Collettiva in cui Federico Bozzanca e Simona Marchi, responsabili della Scuola di formazione, spiegano le ragioni del progetto.
La vera crisi della democrazia è la crisi della partecipazione, che dipende dalla progressiva perdita di valore del lavoro voluta dal pensiero neoconservatore.
La “Via Maestra” per ricostruire la democrazia passa dalla demercificazione del lavoro e dall’allargamento della sfera dei beni comuni.
Pubblichiamo il link al sito CRS con il pezzo del Presidente Sinopoli dal titolo "Democratizzare il lavoro per democratizzare la società".
Avviata la campagna per la raccolta delle firme promossa dalla Cgil.
Firma anche tu per cambiare il lavoro.
Libera il lavoro – Con 2 sì tutta un’altra Italia.
In allegato i materiali di comunicazione per la campagna referendaria 2017 promossa dalla Cgil.