Settimana nazionale degli Archivi storici Cgil
Aggiornamento all'11/11:
Sono circa un centinaio le studentesse e gli studenti di Nautico e Gobetti che questa mattina hanno partecipato ad uno degli incontri programmati all’interno della Settimana nazionale degli Archivi storici Cgil.
Con l’obiettivo di conoscere il passato per comprendere il presente è iniziato questa mattina il tour cittadino degli studenti e delle studentesse che sul trenino della memoria sono stati accompagnati sui luoghi dove si svolsero i principali fatti del 30 giugno 1960 quando la città insorse contro la convocazione del Congresso del MSI: piazza della Vittoria, Via XX Settembre all’altezza dell’allora Teatro Margherita che avrebbe dovuto essere sede del Congresso, il Ponte Monumentale, piazza De Ferrari teatro degli scontri “Spesso la storia dei luoghi che frequentiamo quotidianamente è totalmente ignorata – ricorda Igor Magni Segretario Generale della Camera del Lavoro di Genova – si passeggia per le vie e non si è a conoscenza che in quel luogo può essere accaduto un fatto che ha cambiato la storia. La nostra ambizione è quella di riscattare questa memoria che deve essere patrimonio collettivo e che soprattutto alle nuove generazioni può fornire chiavi di lettura per comprendere meglio il presente, in un momento storico tutt’altro che semplice – conclude Magni.
Genova la città che quest'anno è stata scelta per ospitare le iniziative che rientrano nella Settimana nazionale degli Archivi storici Cgil. Oggi e domani, 11 e 12 novembre, si terranno in città incontri con le scuole, seminari monotematici, la mostra dei manifesti Cgil sulla pace e il disarmo conservati presso l’Archivio storico della Camera del Lavoro di Milano “La pace sui muri” (v. foto in basso) allestita ai Giardini Luzzati ad ingresso gratuito e il convegno pubblico di mercoledì 12 “Lavoro, Resistenza, Costituzione: le radici e l’attualità dell’identità della Repubblica”. Il convegno sarà trasmesso on line sul canale YT della Fondazione Di Vittorio.
La due giorni, organizzata dalla FDV insieme alla CGIL e alla CGIL di Genova, con il patrocinio del Comune di Genova, rientra nelle iniziative organizzate, pensate e gestite dalle strutture afferenti al Coordinamento degli Archivi, Biblioteche e Centri di documentazione della CGIL (per visitare la pagina dedicata clicca QUI), presenti a Genova con vari banchetti (vedi foto in basso).
Nel pomeriggio, i seminari:
Ore 15.00: Potenzialità e sviluppo della storia orale e della storia per oggetti
Ore 16.00: Proposte del Coordinamento in vista del 120esimo della Confederazione e del centenario della nascita di Bruno Trentin
Ore 17.00: Accessibilità ai fondi pubblici: esperienze a confronto
Le giornate genovesi rappresentano un momento di studio, condivisione e valorizzazione del patrimonio storico documentale della Cgil con lo scopo di agevolare la fruizione del materiale a studiosi, ricercatori e fornire chiavi di lettura del presente partendo dallo studio delle fonti. L’evento conclusivo degli appuntamenti si terrà il 12 novembre con il convegno “Lavoro, Resistenza, Costituzione: le radici e l’attualità dell’identità della Repubblica”, attraverso il quale, con il contributo di studiosi, esperti e politici, saranno affrontati i temi fondanti la nostra Repubblica a partire dalla centralità del lavoro in un raffronto tra ieri e oggi.
COORDINAMENTO ARCHIVI, BIBLIOTECHE E CENTRI DI DOCUMENTAZIONE CGIL, per saperne di più:
Gli archivi storici, le biblioteche e i centri di documentazione della CGIL sono una realtà presente e molto numerosa, distribuiti lungo tutto il territorio nazionale tra categorie, camere del lavoro e strutture nazionali.
Essi compongono un sistema organizzato in coordinamento nazionale che promuove approfondimenti e iniziative su conservazione, tutela, creazione e restituzione di fonti.
Il sistema degli archivi storici, delle biblioteche e dei centri di documentazione crea sinergie e si presenta senza una distinzione netta tra tipologie di strutture, facendo maturare all’interno della CGIL una pratica improntata all’interdisciplinarietà.
La tessitura di una rete sempre più fitta di relazioni territoriali e la partecipazione a network locali ne consente la crescente qualificazione come luoghi di socializzazione, come spazi di incontri tra saperi diversi, piazze dei saperi.
Anche a livello centrale la tessitura di una rete di relazioni (aiso, aipai, sistemi bibliotecari, aamod, aiph, rete nazionale istituti per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, fondazioni, università e centri di ricerca, istituto Luce, rete italiana di cultura popolare, singoli esperti come il noto fotografo Tano D’Amico e il compianto Alessandro Leogrande soltanto alcuni esempi) ha permesso e permette di fare emergere in forma più approfondita i tanti aspetti dei singoli temi trattati.
Le Biblioteche della Cgil, gli Archivi e centri di documentazione hanno una lunga storia di insediamento nelle sedi del sindacato: dalle Camere del lavoro alle Federazioni di categoria.
È una storia antica e moderna, che va preservata e valorizzata perché queste strutture conservano, fanno, comunicano la memoria e la storia del lavoro, di donne e uomini protagonisti e dei loro rappresentanti e dirigenti, perché aiutano a raccontare il lavoro e sono luoghi di costruzione di una diversa narrazione del passato, del presente e del futuro del lavoro; perché sono agenzie di promozione culturale delle quali vanno considerate tutte le utilità non monetarie. Si tratta insomma di un sistema in grado di collegare memoria, sapere, regole di funzionamento, integrazione e dialogo tra le generazioni e tra uomini e donne.
Il Coordinamento si riunisce periodicamente, e negli anni varie le iniziative collettive organizzate in giro per l’Italia.