L'inchiesta sui salari FDV: Guadagniamo meno di 30 anni fa
E meno dei lavoratori francesi, tedeschi, spagnoli. Lo sostiene lo studio della Fondazione Di Vittorio. Landini: “In piazza il 12 dicembre per chiedere l’aumento di salari e pensioni”
Di Patrizia Pallara
I lavoratori italiani guadagnano meno di quanto guadagnavano 30 anni fa e meno dei lavoratori di Francia, Germania, Spagna. Lo sostiene la ricerca “La crisi dei salari” realizzata dalla Fondazione Di Vittorio che ha messo sotto la lente di ingrandimento il tema facendo un confronto nel tempo e nello spazio, e confermando quanto evidenziato di recente da numerosi studi e indagini. E cioè che siamo l’unico Paese europeo in cui i salari sono diminuiti rispetto al ’91.....continua a leggere qui su Collettiva.it
Rivedi l'iniziativa QUI
La Crisi dei Salari - Presentazione del rapporto di ricerca sulla questione salariale
a cura della Fondazione Giuseppe Di Vittorio
INTRODUZIONE
Francesco Sinopoli Presidente Fondazione Giuseppe Di Vittorio
NE DISCUTONO
- Irene Brunetti - Ricercatrice INAPP
- Roberto Mania - Giornalista - Coautore del libro: “La questione salariale” casa editrice EGEA
- Lia Pacelli - Docente di Economia Politica presso l’Università di Torino e co-curatrice del libro: “Lavoro e salari in Italia - Cambiamenti nell’occupazione, precarietà, impoverimento”
CONCLUSIONI
- Maurizio Landini - Segretario Generale CGIL
L'evento sarà trasmesso in diretta su Collettiva.it e sui canali social FDV
Venerdì 5 dicembre, a una settimana dallo sciopero generale del 12, proclamato contro una legge di bilancio ritenuta ingiusta, la Cgil e la Fondazione Di Vittorio promuovono l’iniziativa “La crisi dei salari”.
Appuntamento alle ore 15.00 in corso d’Italia 25 (sala Santi), Roma.
L’iniziativa, introdotta dal presidente della Fondazione Di Vittorio, Francesco Sinopoli, e alla quale parteciperà il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, insieme ad altri ospiti e studiosi, sarà l’occasione per presentare il rapporto di ricerca dedicato alla questione salariale. Si tratta di uno dei temi al centro dello sciopero generale del 12 dicembre, indetto dalla Confederazione per rivendicare un aumento di salari e pensioni e per chiedere politiche economiche e sociali più giuste.